La prima avventura del cronista più distratto e imprevedibile d’Italia.

Riccardo Ranieri, giornalista del Mattino di Padova e assiduo frequentatore dei campi da golf, si trova suo malgrado coinvolto in un omicidio che sconvolge la rilassata routine del Golf Club Frassanelle. Inizia così una vera e propria caccia all’uomo in cui preda e predatore si confondono. Nonostante la protezione di un irruente poliziotto e le premurose attenzioni dell’affascinante e implacabile procuratrice Giulia Dal Nero, anche Ranieri si ritrova nel mirino dell’assassino. Meno male che a proteggerlo ci sono l’imprevedibilità delle sue mosse e la cronica incapacità a gestire le situazioni.

Nuova edizione riveduta: questa edizione di Un ristretto in tazza grande comprende revisioni editoriali.

RECENSIONE

L’unico aspetto della mia vita che non era stato intaccato da tutta la vicenda era la mia consumata abilità a fare figure di merda.

Questo è un libro che mi è capitato di acquistare per caso, complice l’offerta lampo kindle e la pubblicità dell’ultimo volume in uscita. Essendo un’amante di libri gialli e thriller mi sono incuriosita verso questa serie che mostra già all’attivo diversi volumi. Sinceramente non mi sarei mai aspettata di appassionarmi così tanto a un personaggio come Riccardo Ranieri.

Riccardo è un uomo tranquillo, uno di quelli che rientra nella media sia come aspetto che stile di vita, tranne per un particolare, una sfortuna che improvvisamente lo catapulterà al centro di una serie di delitti, eventi tragicomici e un’attrazione , forse corrisposta, per la procuratrice Giulia Dal Nero. Una donna forte, spesso enigmatica che sembra, a momenti alterni, soccombere ad una corte impacciata e buffonesca che Riccardo porta avanti con speranza e determinazione, finendo per mettersi in ridicolo.

Federico Maria Rivalta da vita a dei personaggi unici e caratteristici, uomini e donne che percepiamo vivi e palpitanti all’interno della vicenda. Personaggi che paiono, passatemi il termine, terra terra, persone qualunque e proprio per questo originali. Lo stile narrativo è ricco di ironia e momenti ilari che spezzano la pura suspense. Certamente è uno stile particolare per un giallo, ma proprio per questo unico e ammaliante. Impossibile non sorridere e ridere in alcune scene o situazioni che paiono quasi da operetta buffa. A volte sembra che l’autore accentui le stranezze proprio per regalarci momenti distensivi che alleggeriscano e si discostino dalla pura tematica investigativa. Ho amato moltissimo leggerlo, mi è stato impossibile non lasciarmi coinvolgere dalle rocambolesche disavventure di Riccardo, come impossibile non ridere per le gaffe e i guai in cui riesce costantemente a cacciarsi.

A questo punto io mi sono già scaricata il secondo volume, a voi non mi resta che dirvi che: se avete voglia di una lettura leggera, divertente e ricca di ironico sarcasmo e un pizzico di suspense, questo è un libro adatto a voi. Un libro che saprà regalarvi alcune ore di divertito relax. Buona Lettura.

Voto 4.5/5

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RICCARDO RANIERI