Young

Recensione – “TREDICI” di Jay Asher

Titolo: Tredici
Autore: Jay Asher
Genere: Suspense Young
Casa Editrice: Mondadori
Lunghezza: 246 pagine
Prezzo: Ebook € 7,99 – Cartaceo copertina rigida € 14,45 flessibile € 11,47
Data di pubblicazione: 29 Gennaio 2013

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Sinossi

DA QUESTO ROMANZO LA SERIE ORIGINALE NETFLIX
“Ciao a tutti. Spero per voi che siate pronti, perché sto per raccontarvi la storia della mia vita. O meglio, come mai è finita. E se state ascoltando queste cassette è perché voi siete una delle ragioni. Non vi dirò quale nastro vi chiamerà in causa. Ma non preoccupatevi, se avete ricevuto questo bel pacco regalo, prima o poi il vostro nome salterà fuori… Ve lo prometto.”
Quando Clay Jensen ascolta il primo dei nastri che qualcuno ha lasciato per lui davanti alla porta di casa non può credere alle sue orecchie. La voce che gli sta parlando appartiene a Hannah, la ragazza di cui è innamorato dalla prima liceo, la stessa che si è suicidata soltanto un paio di settimane prima. Clay è scolvolto, da un lato non vorrebbe avere nulla a che fare con quei nastri. Hannah è morta, e i suoi segreti dovrebbero essere sepolti con lei. Ma dall’altro il desiderio di scoprire quale ruolo ha avuto lui nella vicenda è troppo forte. Per tutta la notte, quindi, guidato dalla voce della ragazza, Clay ripercorre gli episodi che hanno segnato la sua vita e determinato, in un drammatico effetto valanga, la scelta di privarsene. Tredici motivi, tredici storie che coinvolgono Clay e alcuni dei suoi compagni di scuola e che, una volta ascoltati, sconvolgeranno per sempre le loro esistenze.
Con più di due milioni e mezzo di copie vendute soltanto negli Stati Uniti, Tredici, romanzo d’esordio di Jay Asher, è da dieci anni uno dei libri più letti dai ragazzi americani.

Dalla seconda/terza di copertina

Jay Asher vive in California, è stato bibliotecario e libraio in ogni tipo di libreria, da quelle indipendenti a quelle di catena. Tredici è il suo romanzo d’esordio e, fin dalla pubblicazione, nel 2007, è stabilmente nella classifica dei bestseller del “New York Times”. Ora è anche una serie originale Netflix in tredici puntate.

RECENSIONE

In, realtà non desidero sentirne parlare mai più. Anche se la sua voce resterà per sempre con me. E le case, le strade, la scuola continueranno a ricordarmela.

“Tredici” è un libro uscito nel 2013, pertanto se vi state domandando come mai abbia deciso di leggere un libro uscito ben cinque anni fa, posso tranquillamente rispondervi che non ne avevo ancora sentito parlare. Jay Asher è un autore che non conoscevo; pubblicizzando la sua prossima uscita mi sono imbattuta in questo volume che ha saputo suscitare il mio interesse. Sicuramente “Tredici” è una di quelle storie, insieme a molte altre che ho letto negli anni, che farei leggere nelle scuole superiori anche italiane, so benissimo che la nostra letteratura è ricca di autori e opere importanti, ma forse bisognerebbe dedicare anche un piccolo spazio per aiutare i giovani a capirsi e capire, a trovare una possibilità di aiutare o essere aiutato. L’anno scorso nella scuola di uno dei miei figli si è suicidato un ragazzo di quindici anni, famiglia benestante, ottimi voti a scuola, leader e capitano della sua squadra sportiva, e allora perché? Cosa può aver spinto un giovane a un gesto così estremo? Non poteva essere salvato?

Insomma cos’è che volevate di preciso? Perché io ne ho sentite tante che non so nemmeno più quale sia la versione più accreditata. Ma so per certo qual’è la meno accreditata in assoluto. La verità. Ora, la verità non ve la scorderete più.

Jay Asher nel suo libro ci racconta di Hannah, una giovane che non può più continuare a vivere, la sua vita è un continuo dolore, incomprensione e rifiuto. Viviamo il racconto di Hannah attraverso l’ascolto di tredici cassette, tredici storie, tredici nomi che l’hanno spinta a compiere un gesto così estremo. Attraverso la sua voce viviamo la sua fragilità, sicuramente Hannah era una giovane sensibile, dal carattere mite, ma questo non dava il diritto a nessuno di prevaricarla, umiliarla, di spingerla in un vortice di dolore e umiliazioni, rifiuto e vergogna. Ascoltiamo insieme a Clay le situazioni che ha vissuto, i momenti più salienti che ne hanno determinato il destino, vaghiamo nella notte lungo un percorso tracciato dalla ragazza, una mappa che porta il giovane nei luoghi più significativi della sua storia. Viviamo la sofferenza di Clay, il dolore della perdita, l’amore che non ha saputo dichiararle se non quando oramai era troppo tardi. Hannah aveva già deciso, non era più disposta a tornare indietro.

“Tredici” è un libro che ha saputo catturarmi, una storia che ho letto tutta in un fiato, che ha saputo suscitarmi sentimenti contrastanti, alcune volte di empatia e altre di incomprensione e rifiuto. Sicuramente sono concorde con l’autore nell’affermare che “Tutto agisce su tutto”, ogni nostra azione ha ripercussione sugli altri,  solo noi sappiamo veramente chi siamo e cosa stiamo vivendo e provando.

“Tredici” è un libro che consiglio a tutti, ragazzi e adulti, genitori ed educatori; certamente la storia non ci regalerà tutte le risposte, anzi, saranno più le domande e i dubbi che ci sorgeranno alla mente, ma certamente è meglio porgersele prima di ritrovarsi a chiedersi perché?

Non si può mai sapere con certezza che tipo d’impatto ognuno di noi può avere sugli altri. Spesso, non ce ne rendiamo nemmeno conto. Eppure, questo impatto esiste eccome.

VOTO 5/5

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