Titolo: La morte ci ha fatto incontrare
Autore: K.A. Merikan
Genere: Dark Erotic M/M
Casa Editrice: Quixote Translation
Lunghezza: 315 pagine
Prezzo: Ebook € 4,99 – Anche in Kindleunlimited
Data di pubblicazione: 12 Settembre 2018
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Sinossi
– Questa non è la notte in cui morirai –
Dopo anni al servizio di uno strozzino, Robert ha chiuso con il sangue e la violenza. Tutto ciò che gli resta è un mucchio di denaro e una vita intera di rimpianti. Non c’è altra via d’uscita da quel tipo di lavoro se non dentro a un sacco per cadaveri.
Così, Robert decide di uccidersi.
Ma proprio la notte in cui decide di compiere il proprio destino, la sorte gli offre una possibilità di redenzione. Quando Robert salva un giovane e affascinante escort da una morte orribile, non ha idea di aver dato inizio a ben più che un estremo tentativo di provare che, dentro alla sua dura corazza, c’è un uomo onesto.
Incantevole, arguto e tutto sorrisi, Nathan è tutto ciò che Robert può sperare di sognare ed è anche pronto a cadere tra le braccia del suo burbero protettore. Robert, d’altro canto, non è mai stato con un uomo e dovrà prima combattere i propri demoni per poter accettare che l’unica cosa che desidera è fare suo Nathan.
Con il suo ex-capo alle calcagna, il tempo sta per scadere e Robert potrebbe non avere la possibilità di scegliere prima che sia troppo tardi. E, cosa più importante di tutte, Robert non si fermerà di fronte a niente per proteggere l’uomo che lo ha fatto sentire vivo di nuovo, l’unico che si frappone tra lui e l’abisso.
***
«Prima, non avevo mai pensato molto alla morte, ma l’ho fatto ieri. Pensavo che sarei morto.
In una fossa. Coperto di fango. Soffocato, sottoterra.
Ma, poi, sei arrivato tu a salvarmi.»
POSSIBILI SPOILER:
Argomenti: Da nemici ad amanti, protettore, crudeltà, omofobia, crimine, auto-scoperta, conflitti familiari, differenza di età, escort, odio per se stessi, prima volta, vendetta, in fuga.
Genere: Dark, crudo, contemporary romance.
Contenuto: Bollente, sentimentale, scene esplicite.
Lunghezza: circa 90.000 parole (romanzo autoconclusivo, lieto fine).
RECENSIONE
Il rimorso gli aveva messo un cappio intorno al collo, ma malgrado il viscerale desiderio che aumentava e lo strangolava, una parte di Robert desiderava avere anche qualche altro minuto per godersi il liquore.
Stupendo, le autrici K.A. Merikan hanno colpito ancora una volta.
Premettendo che ho letto e amato tutte le loro pubblicazioni, posso sicuramente classificare, “La morte ci ha fatti incontrare”, come una tra le top di queste autrici.
E’ sempre bellissimo immergersi nel loro mondo oscuro, quel mondo in cui anche i cattivi hanno un cuore, amano e sognano come ognuno di noi.
Robert è una vittima, vittima delle sue paure, vittima di quello che non voleva o poteva essere portandolo, così, a una vita fatta di dolore e morte. E’ un uomo prigioniero di se stesso, soffocato dal rimorso e dalla colpa per essere diventato un mostro, un carnefice. Nella notte più scura della sua vita, quando ogni istinto di sopravvivenza si è infranto, il destino ha posto sul suo cammino Nathan. La voglia di riscatto, di lasciare questo mondo con un ultimo atto, un’azione buona, lo trascinano in un vortice di morti e fuga. Un viaggio alla scoperta di se stesso, in una lotta in cui i demoni più spaventosi li porta nascosti dentro di se.
Era un giocattolo gettato via da qualcuno che si era stancato di divertirsi con lui, ma per Robert era difficile immaginare come mai ci si potesse sbarazzare di una tale perla.
Nathan è una stella che brilla nel buio, una luce che rischiara l’oscurità di Robert e che lentamente gli dona quella pace che non aveva mai potuto provare nella sua lunga e tormentata esistenza.
Anche Nathan nasconde ferite profonde, un passato di dolore che ha deciso di lasciare chiuso nel suo cuore, nel profondo di se stesso. E’ un giovane uomo bellissimo, dolce e buono, un uomo che cerca di coronare il suo sogno più recondito. Incontrare Robert e innamorarsene è un tutt’uno. Nathan riesce a vedere oltre la sua maschera, oltre la sua oscurità fatta di violenza e dolore, riesce a disarmarlo con la sua dolcezza e fragilità.
“Era ciò su cui avevo delle fantasie, ciò che sognavo e, una volta avuta la mia prima esperienza con un ragazzo, è stato come avere una rivelazione. Essere gay è bello. E’ come essere a proprio agio nella propria pelle. Quando sei con un ragazzo che ti piace, non esiste altro. Sono le altre persone che possono renderlo un problema.” Ed era stato esattamente così, ogni volta con lui. Robert emise un suono strangolato e scosse la testa. “Persone come me.” Sospirò a fondo, ma non distolse lo sguardo. “Come te, come Vogel, come Hank… Quelli che mi odiano senza motivo, sulla base dei loro pregiudizi, e quelli che pensano che non dovrei nemmeno esistere perché sono gay.” Gli strinse più forte la mano. “Voglio dire, ma che cazzo? Fatevi i cazzi vostri. Ecco come mi sento.”
Robert e Nathan si nascondono ma lentamente si scoprono, scoprono l’attrazione, il desiderio e l’amore. Per Robert è difficile accettare la verità su se stesso, la nega e la combatte con ogni mezzo e con ogni fibra del suo corpo, finendo per ferire profondamente Nathan. Il dolore del giovane è anche il suo dolore, vedersi spegnere la luce maliziosa dai suoi occhi, vederlo sopprimere la sua natura dolcemente effervescente, lo portano finalmente a capire cos’è l’amore.
Era bizzarro come alcune cose diventassero più chiare, quando erano coinvolte altre persone. Non era stato molto educato con Nathan giusto? Gli aveva negato la libertà di esprimere chi fosse ma, cosa ancora peggiore, lo aveva usato per il proprio piacere solo per negare ogni responsabilità, fino a quando il fragile equilibrio tra di loro era crollato in un casino fatto di cocci taglienti.
Quando il male puro li raggiunge Robert farà qualsiasi cosa in suo potere per dare una possibilità di sopravvivenza a ciò che più ama al mondo. Tra violenza e soprusi, tortura e morte, Robert e Nathan riusciranno a ritrovarsi? A ritrovare la strada che conduce al loro “per sempre”? Scopritelo anche voi.
“La morte ci ha fatto incontrare” di K.A. Merikan è un libro stupendo. Le autrici attraverso la loro narrativa, caratterizzata da un linguaggio rude e scevro da abbellimenti, riescono sempre a suscitarci forti emozioni. Riescono sempre a farci innamorare dei loro eroi imperfetti, uomini rudi e violenti, uomini che hanno collezionato colpe che potrebbero farci inorridire se non fossimo troppo impegnati a sostenerli nel loro percorso di scoperta e amore.
“La morte ci ha fatto incontrare” è principalmente incentrato sulla repressione della propria natura, sessualità, sull’accettazione e sull’omofobia.
Robert si chinò verso di lui per ricevere quel bacio di fumo e gli circondò la vita con le braccia per attirarlo più a sé. Era davvero valsa la pena affrontare tutto ciò che avevano passato per arrivare ad avere quelle bellissime labbra sulle sue.
Voto 5/5
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