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Recensione -“LEI E’ SCOMPARSA” di Susie Steiner

Titolo: Lei è scomparsa
Autore: Susie Steiner
Genere: Thriller
Casa Editrice: Piemme
Lunghezza: 446 pagine
Prezzo: Ebook € 9,99- Cartaceo € 16,06
Data di pubblicazione: 5 Luglio 2018

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Sinossi

«Manon Bradshaw ha quel mix irresistibile di empatia e distacco: e quando tocca il fondo, sia personalmente che professionalmente, ormai siamo completamente dentro la sua storia, e la sua vita.» The New York Times Book Review

A trentanove anni, Manon Bradshaw ha smesso da tempo di mandarla a dire: sia ai suoi superiori della polizia del Cambridge-shire, sia agli uomini con cui esce senza vedere la luce in fondo al tremendo tunnel degli appuntamenti al buio. Di solito, dopo quelle serate disastrose, andando a letto (da sola), accende la radio della polizia per addormentarsi cullata dal rumore dei ronzii. La rincuora sapere che i suoi colleghi sono là fuori, il bene contro il male, a occuparsi dell’ordinaria amministrazione della notte. Finché una sera, invece di sprofondare nel sonno, Manon sente qualcosa che di ordinario non ha nulla. Una chiamata per un caso di persona scomparsa – una studentessa di Cambridge, che nessuno ha più visto dal mattino prima.
Settantadue ore: tanto dura la speranza in questi casi. Dopo, da una persona scomparsa si passa a cercare una persona morta. Manon è subito sulla scena del crimine a mettere insieme gli insoliti dettagli del caso: Edith Hind, ventenne, figlia di un noto chirurgo, è scomparsa da casa sua lasciando la porta aperta, il passaporto, le chiavi della macchina, il telefono, e una flebile scia di sangue. Manon capisce subito che c’è qualcosa di strano, e si prepara a indagare sapendo che, se vuole ritrovare Edith viva, ogni secondo è maledettamente importante.
Con una penna classica e abilissima, Susie Steiner si rivela una delle migliori autrici di crime anglosassoni, con un esordio premiato dalle classifiche e dalla stampa: il primo caso della detective Manon Bradshaw, la più umana, sfaccettata e irresistibile delle poliziotte in circolazione.

RECENSIONE

La nostra paura più grande non è la nostra inadeguatezza. La nostra paura più grande è la nostra smisurata potenza. (M. Williamnson, Ritorno all’amore.)

 Bellissimo, una storia che sa catturarti fin dalle sue prime pagine, una vicenda ricca di personaggi sfaccettati che ci, e si, raccontano in pov alternati attraverso una narrativa fluida, scorrevole e attenta.
“Lei è scomparsa” è un libro che ci narra anche uno spaccato sociale fatto di convenzioni, perbenismo, razzismo, povertà e solitudine; una storia in cui impariamo a vedere oltre ciò che appare, a conoscere l’animo umano, l’egoismo e l’autoassoluzione anche per quelle azioni che condanniamo apertamente negli altri. Ogni personaggio raccontatoci nel libro è fatto di luci e ombre, pregi e difetti, paure e speranze; impariamo ad amarli e odiarli indagando, anche noi, alla ricerca della verità sulla scomparsa di Edith.
Mentre i giorni passano, e la verità sembra sempre più lontana, sono molti i dubbi e i segreti che vengono alla luce, gettando un’ombra di sospetto su familiari e amici, ma anche su Edith stessa. Il tempo scorre sempre più, i giorni diventano settimane, le vite di tutti proseguono tra drammi, misteri e incomprensioni; come per un effetto domino saranno molte le vite distrutte, perse nel dramma e nei rimorsi.
Che fine ha fatto Edith? E chi è il vero colpevole? O forse dovremmo cercarlo in ognuno di noi, in quella parte nascosta ma presente che ci spinge a lottare per ottenere ciò che vogliamo, a dispetto di tutto e tutti, ma di cui non siamo mai disposti a pagarne il prezzo?
La vita non è perfetta, si dice mentre l’interno gruppo le entra rumorosamente in cucina. Le ci è voluto un pezzo per scendere a patti con quest’idea. Era convinta che la sua non lo fosse, ma quella degli altri magari sì. O, quanto meno, che fosse possibile revisionarla e revisionarla e revisionarla, stile tesina infinita di Cambridge, e a quel punto sì che sarebbe diventata perfetta. E invece, più passa il tempo e più scopre che la perfezione non esiste, in nessuna esistenza.
“Lei è scomparsa” è un libro che consiglio vivamente agli amanti del genere, mentre io aspetto un nuovo caso per Manon Bradshaw, speriamo di non dover attendere troppo e di ritrovare tutti i suoi colleghi, uomini e donne ai quali non ho potuto che affezionarmi. Buona lettura.

Categorie:Gialli, Recensioni, Thriller